Inizio a scrivere su questo blog proprio partendo dalla "base delle basi":
il correttore.
Occorre premettere che applicare in modo ottimale il correttore non è assolutamente un processo immediato e, sul suo utilizzo, le tesi sostenute dagli stessi makeup artist sono controverse: alcuni ritengono che questo prodotto sia un prezioso alleato a cui non poter rinunciare, mentre altri pensano che, con la stesura del solo fondotinta, si possano già coprire la maggior parte delle imperfezioni.
Personalmente credo che, una volta comprese le tecniche essenziali di applicazione, il correttore rappresenti un aiuto efficace a rendere maggiormente uniforme la pelle del viso nonché a mimetizzare le
occhiaie, i
brufoletti, le
piccole rughe e le eventuali
macchie della pelle.
Innanzitutto, è necessario esaminare i
diversi tipi di correttore disponibili in commercio e comprenderne le relative caratteristiche:
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Correttori solidi: si presentano in
stick, assicurano un'
ottima coprenza e sono indicati per chi presenta una pelle tendenzialmente grassa. Vista la loro consistenza, piuttosto pastosa, presentano una certa
difficoltà di stesura e
non sono assolutamente consigliati per coprire le occhiaia (il prodotto rischia di accumularsi nelle pieghette dell'occhio, andando così ad appesantire e invecchiare lo sguardo). Sono soprattutto efficaci per
cancellare inestetismi di maggiore entità, come forti discromie o acne.
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Correttori cremosi: si trovano in piccoli
contenitori o palette e vantano una
coprenza elevata, seppure inferiore rispetto a quella offerta dai correttori in stick. Ottimi per le pelli secche, consentono di mimetizzare rossori, macchie, piccole voglie. Solitamente hanno una
buona tenuta ma, vista la loro
formulazione densa, necessitano di essere sfumati accuratamente.
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Correttori liquidi o fluidi: il loro packaging classico è rappresentato dal
tubetto o rassomigliante alle
confezioni di lucidalabbra, dotate di pennellino applicatore. La loro
coprenza è variabile (si va da una coprenza bassa ad una coprenza medio-alta, proporzionale alla densità del prodotto) ed hanno il vantaggio di essere
facilmente sfumabili. Sono perfetti per coprire occhiaia, brufoli e trattare zone del viso più estese, colpite da acne o rossori.
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Correttori a penna: si presentano sottoforma di
matita. Si applicano con facilità, direttamente sui punti incriminati, come brufoli, macchie e rughe superficiali. Hanno il merito di essere
piuttosto coprenti, ma sono
difficilmente sfumabili.
Una volta identificato il correttore che meglio risponde alle vostre esigenze, occorre rifarsi alla
ruota dei colori (figura accanto), per capire
la tonalità più adatta, ossia quella opposta al colore dell'imperfezione da neutralizzare.
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Occhiaie: per coprire le occhiaia, il cui colore oscilla dal blu al viola, sarà necessario optare per un
correttore giallo/arancio. Nello specifico: il giallo è perfetto nel caso in cui le vostre occhiaie tendano al violaceo; mentre, se il loro colore si avvicina al bluastro, opterete per un correttore color pesca.
Attenzione: un correttore beige o color carne, non solo
non coprirà le occhiaia ma, sempre per la teoria della somma dei colori, andrà a conferire loro un colore grigiastro!
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Couperose, arrossamenti, brufoli: per coprire brufoli o qualsiasi altro rossore del viso, la tonalità da scegliere è quella del
verde. Basterà quindi sfumare bene il prodotto ed, eventualmente, aggiungere una piccola quantità di fondotinta abituale per uniformare l'incarnato.
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Macchie della pelle: per contrastare macchie marroni o giallastre della pelle è indicato un correttore
lilla.
Passiamo ora ad alcuni
suggerimenti, appresi nel tempo e che penso meritino di essere condivisi.
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Come stendere il correttore: Il segreto per stendere in modo perfetto il correttore è...
picchiettare! Con le dita o con un pennello, poco importa. L'essenziale è
non cercare di sfumare il correttore "tirando" verso l'esterno poiché, in questo modo, andreste semplicemente a rimuovere il prodotto dalla zona che avete intenzione di coprire.
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Come fissare il correttore:
Prima che il correttore asciughi, applicare una
piccola quantità di cipria mat aiuta a migliorarne il fissaggio e la durata. Se l'effetto non vi soddisfa, potete tentare con la procedura "standard": applicare (o ri-applicare) il fondotinta e finire con un velo di cipria.
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Come creare un correttore colorato: Abbiamo parlato poco fa di correttori colorati, ma sapevate che è possibile crearne una
versione casalinga a costo zero? Sono sufficienti un
fondotinta fluido, a cui aggiungere un
ombretto in polvere (ovviamente opaco) della tonalità desiderata.
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Correttore... o primer? : Un utilizzo insolito del correttore, ma che trovo particolarmente efficace, è quello come
base per l'occhio. In assenza di primer, infatti, ne è un valido sostituto. Il consiglio è di scegliere un
correttore fluido dalla tonalità vicina al proprio incarnato, aggiungere una piccolissima quantità di crema idratante (o, meglio ancora, la vostra crema per il contorno occhi) ed applicare questa miscela sull'intera palpebra. Tale trucchetto aiuta a far sì che il makeup che andremo ad applicare successivamente resti più stabile e duri più a lungo!
E per finire, alcuni
miti da sfatare:
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Il correttore deve essere sempre di due tonalità più chiare del proprio incarnato: Falso.
Il correttore perfetto dovrebbe essere
del colore in assoluto più vicino al proprio incarnato. Per quanto riguarda le occhiaia, poi, che sono naturalmente più scure rispetto al resto della pelle del viso, sarebbe opportuno prendere in considerazione un correttore dalla tonalità adeguata. Avete mai notato l'antiestetico effetto, tipo finitura lucida e quasi "plasticata", di chi usa sotto gli occhi un correttore chiarissimo?
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Maggiore è l'entità delle imperfezioni, maggiore è la quantità di correttore da utilizzare: Falso.
La quantità adeguata di correttore, fatta eccezione per casi particolarmente critici come un'acne grave, è...
infinitesimale.
Utilizzare massicce dosi di correttore non solo non coprirà meglio gli
inestetismi ma, creando uno stacco netto con il proprio incarnato, avrà
il demerito di renderli maggiormente evidenti.
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Il correttore va sempre usato prima del fondotinta: Non sempre vero.
A sostegno di questa tesi, c'è di base la facilità con la quale si riescono ad identificare, e quindi a coprire, le imperfezioni sulla pelle ancora pulita. Inoltre, secondo alcuni, tale accorgimento consentirebbe di utilizzare una dose minore di fondotinta. Personalmente, è un iter che seguo unicamente quando utilizzo un fondotinta minerale, sul quale mi risulta più difficile applicare il correttore in un secondo momento, per via della polvere già stesa sul viso che reagirebbe creando una fastidiosa amalgama. Negli altri casi, la mia
prima base è il fondotinta: trovo, infatti, che quest'ultimo copra gran parte dei piccoli difetti, specialmente rossori o piccoli segni, consentendo così di tralasciare diversi ritocchi con il correttore. Il consiglio, in questo caso, è di sperimentare, per scegliere la soluzione che più vi soddisfa.
E voi, utilizzate sempre il correttore? Conoscevate già questi suggerimenti ed avete altre accortezze che mettete in pratica?